L’anatomia della natura: un libro illustrato di Julia Rothman

Quand’ero piccolo mia madre mi accompagnava quasi tutte le settimane alla Biblioteca dei ragazzi. Dopo un’accurata scelta tra gli scaffali, mi portavo a casa un bel mucchio di libri, di solito equamente divisi tra storie e manuali illustrati da “scienziatino secchioncello”, quelli che preferivo.

Le storie — che poi comunque divoravo la sera, da solo a letto, dalle 9 alle 9,30, o finché non si ricordavano di dirmi «Simone, spegni la luce!» — erano sempre frutto di una certa dose di persuasione da parte della mamma mentre i manuali, ah!, davanti a quelli rimanevo ipnotizzato: gli alberi del bosco, gli animali della savana, i minerali, i dinosauri, le stelle e i pianeti, come funziona un motore, la storia dell’informatica, le grandi esplorazioni, il corpo umano, come si lavorano i metalli, come riconoscere le impronte degli animali e sopravvivere nel bosco…

I manuali per me, all’epoca, erano la più alta forma d’arte concepita dall’essere umano, nata per il più nobile dei compiti: spiegare ogni cosa… la vita, l’universo e tutto quanto (per citare Douglas Adams, che però allora ancora non conoscevo anche se sarei impazzito se qualcuno mi avesse mostrato la Guida Intergalattica per Autostoppisti, fosse esistita davvero).

Quelli che preferivo, però, non erano i manuali super-specializzati quanto piuttosto le guide che partivano da uno scenario per andare a curiosare nel micro e nel macro, partendo per la tangente, toccando scienza e superstizione, mitologia e consigli pratici, giochi e attività. Libri che sembravano seguire il percorso tracciato dalla pura e semplice curiosità dell’autore, come ad esempio il recente e bellissimo Mare di Ricardo Henriques e André Letria, che infatti ho convinto io mia figlia — che, sangue del mio sangue, quando andiamo in biblioteca si ferma sempre innanzitutto davanti ai manuali — a “chiedermi in regalo”.

Nature Anatomy, dell’illustratrice newyorchese Julia Rothman, piacerebbe dunque a mia figlia e sarebbe piaciuto al me stesso bambino, con la sua perfetta miscela di informazioni e immagini, storie e “sficcanasate” nella natura, tra i rami degli alberi alla scoperta delle foglie e delle forme delle chiome, tra i nidi degli uccelli per conoscerne le livree e le texture delle uova, nel sottobosco per andare a conoscere i funghi e vedere come sono fatti i tronchi degli alberi, e poi sott’acqua, tra i pesci, e appena fuori dal pelo del lago o del fiume, tra gli anfibi e i rettili.

Con Nature Anatomy (che si acquista su Amazon) la Rothman — che aveva già “sezionato” la vita della fattoria e quella di città, e collaborato alle illustrazioni di un volume sulle figure semi-sconosciute che hanno aiutato i personaggi famosi — conferma di essere un’inguaribile curiosona, capace di condividere con grandi e bambini, attraverso le sue illustrazioni, tutte le piccole e grandi meraviglie del mondo.

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