foto della lavorazione del film

Lunàdigas: ovvero di quelle donne che decidono di non avere figli e finalmente lo dicono

foto della lavorazione del film
foto della lavorazione del film

Entro nel solito bar e al bancone in legno chiaro, che resiste dagli anni ’70, trovo la barista ventenne che discute con due avventrici. Da come sono vestite è chiaro, le due lavorano in uno dei vari uffici pubblici che si trovano in zona: INPS, INAIL o forse una banca o un sindacato, qui attorno è pieno. Sono 40enni secche e grigie. La florida ventenne con il viso da bimba e i capelli bicolore, che a stento contiene le sue grazie nella divisa nera, pontifica: «No, una donna senza un figlio non è una donna completa!»
Lapidaria.
Come solo a venti anni si può essere.
Io ascolto in silenzio e penso: proprio oggi questo incipit?

Pochi secondi prima, mentre io ero alla vetrina dei dolci, la barista aveva chiesto a una delle due, quella con i capelli di uno strano rosso: «Hai un figlio?»
E lei: «No»
«Ma lo cerchi?»
Quasi a scusarsi: «Si, ci stiamo provando».

foto della lavorazione del film
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Io mi tengo in disparte con il naso opportunamente “infilato” nello schermo del cellulare, fingendomi indaffarata, per schivare domande, ovvio, non voglio parlare di “avere o non avere figli” ancora prima delle 8 del mattino, ancora prima di aver bevuto il primo caffè. Ma proprio in quel momento ho deciso che avrei scritto questo post.
Oggi alle 11 presso la Fandango Incontri a Roma è stato presentato il web doc Lunàdigas, nato da un’idea di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga. Lo potete vedere online sul sito.

Lunàdigas è un titolo forte, in sardo indica le pecore che non si riproducono per via della “luna storta”. Malate. Compromesse. Fallate. Incomplete. No, non (solo) le pecore ma le donne senza figli. È così che sono ancora viste, anche se secondo i dati dell’Eurisko il numero di donne che decide di non avere figli è dieci volte superiore rispetto agli anni 50 e cioè che il 60% delle donne occidentali ha deciso di non avere figli.

foto della lavorazione del film
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Quante lunàdigas?
Tante, tantissime e oggi, grazie al lavoro di due di loro, due donne, che di figli non ne hanno avuti, Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, alcune di queste donne si raccontano. Parlano della loro scelta. Donne diversissime tra loro, donne comuni ma anche volti noti (Maria Rosa Cutrufelli, Maria Lai, Veronica Pivetti, Geraldina Colotti, Melissa P, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace e altre ancora). Giovani, vecchie, etero e omosessuali, ma anche alcuni uomini (come Moni Ovadia e Claudio Risé) rompono questo tabù: si può decidere di non avere figli.

Quanto a me, sono una neo 40enne. Da quando avevo 3 anni mi era chiaro, avevo deciso: non avrei avuto figli.
Non sono triste per questo.
Non sono meno femmina per questo.
Non sono incompleta per questo.
Non è capitato per “i casi della vita”.
Non è capitato per colpa degli “uomini sbagliati” che ho avuto.
Non è che se avessi incontrato “l’uomo giusto” allora avrei procreato.

Non volevo figli e non li voglio neanche ora. E no, non sento e non sentirò mai l’“orologio biologico”.
Smettete di guardarmi così, con quella faccia triste tra biasimo e pena. La cosa non è triste, è una scelta. La mia scelta!
Possibile. Percorribile. E raccontabile.

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