Best of 2014: Magazine

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Piccolo è bello. Almeno per quanto riguarda il panorama dell’editoria periodica: mentre i vecchi magazine generalisti perdono lettori e cadono sotto i colpi spietati della crisi e delle nuove modalità di fruizione delle informazioni, nuove riviste indipendenti nascono di continuo (e grazie al crowdfunding spesso non devono neanche dipendere dalla pubblicità per tirare avanti) talvolta diventando dei veri e propri fenomeni di successo.

Il segreto? Nuovi modelli di business e iper-specializzazione, buone idee e contenuti di qualità, alla ricerca di un pubblico di nicchia che nel magazine possa rispecchiarsi totalmente. E chi una rivista la legge — per gusti, cultura e stile di vita — è sempre più simile a chi una rivista la fa.

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1. YET Magazine

Dopo due anni solo online, questa rivista italiana dedicata alla fotografia è passata finalmente su carta e, a quanto pare, è stato un piccolo/grande (e meritatissimo) successo.

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2. People of Print: la stampa è morta, lunga vita alla stampa

L’omonimo sito inglese, dedicato a chi pratica l’arte della stampa, è riuscito a finanziarsi l’uscita di una rivista interamente dedicata a chi vive tra telai per la serigrafia, software d’impaginazione e tavoli pieni di inchiostri e colori, tra illustratori, piccole case editrici indipendenti, artigiani stampatori e graphic designer.

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3. L’hipster che corre nudo nella natura e che vuole lanciare un magazine sull’avventura

Come da titolo.
Con un lieto fine: alla fine l’hipster ce l’ha fatta a raccogliere i soldi necessari e a finanziare il suo magazine. Pieno di alberi e barbe e berretti di lana e calzini strani.

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4. Pylot: il primo magazine di moda dell’era digitale fatto solo con foto analogiche

Se tra le riviste patinate è una gara a chi “fotoritocca” di più, qua siamo su un terreno diametralmente opposto: quello di servizi fotografici dove quel che l’occhio della macchina fotografica vede è quel che poi esce tra le pagine.

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5. Il remake italiano di Little White Lies?

Non un vero magazine ma un progetto di tesi, realizzato dalla giovane illustratrice e graphic designer Francesca Ceccarelli, che ha immaginato un possibile remake italiano della più interessante rivista indipendente dedicata al cinema uscita negli ultimi anni.

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6. The New Heroes: la nuova mitologia sarà tramandata oralmente (perché questa rivista si distruggerà)

È il concetto qua, ad essere interessante. Questo magazine infatti parla di “miti contemporanei” su carta da quotidiano in modo che i contenuti si deteriorino presto e l’unico modo per tramandarli sia il racconto orale, proprio come succedeva coi miti antichi.

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7. Settembre, una nuova rivista indipendente dedicata all’Italia del Vino

Jacopo Cossater e Gian Marco Tosti provano, con un pizzico di follia, a raccontare il panorama enologico italiano non attraverso assaggi e recensioni quanto piuttosto raccontandone i personaggi, i luoghi e le storie.

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8. Secret Behavior: l’arte contemporanea tra intimità, eros e ossessioni

Parlare d’arte attraverso un’indagine sulle ossessioni sui segreti e sull’eros degli artisti, questo l’intento di Secret Behavior, rivista “senza veli” ma in modo intelligente, anche se con un pizzico di morbosità.

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9. Aurora Zine: un blog e una fanzine dedicati ai giovani fotografi italiani

Prima un sito, poi una fanzine a tema che esce a cadenza semestrale. Un bel progetto fondato da Alessandra Tecla Gerevini e interamente dedicato ai giovani fotografi italiani.

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10. The Happy Reader: rilanciare i classici della letteratura attraverso il loro lato pop

Nessuno legge più i classici? Penguin prova a superare il problema puntando sul lato più effimero e contemporaneo dei grandi libri del passato, attraverso una rivista divisa a metà: nella prima parte una lunga intervista a un lettore famoso, nella seconda un classico viene affrontato da angolazioni inedite come ad esempio dal punto di vista della moda, del cinema, del design…

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