Ormai è cosa risaputa che io non sappia cucinare, ma che sia molto brava a mangiare e a godere di quel che gli altri preparano per me1.
Almeno un paio di volte, però, ho creato una cosa: i biscotti alla lavanda.
Ricordo che una volta Jemma li ha preparati mentre studiavo Storia Contemporanea per l’ultimo esame universitario e me li ha portati in camera. Ero stanca, mancava poco a Natale e l’atmosfera in casa non si addiceva con quel che stavo facendo io, così quando ne ho assaggiato uno ho spontaneamente chiuso il libro ed ho passato il resto del pomeriggio con mamma, Jemma e nonna.
Ci sono due ragazze, a Milano, che di biscotti ne fanno a volontà, li fanno da anni e sono anche molto buoni.
Lo dico perché sono andata lì dove li preparano, tra l’odore di pasta frolla e lo zucchero nell’aria, e dove Linda Troni, una delle due ragazze in questione, mi ha raccontato la storia di Cookyes.
Lei e Natascia Fenoglio si sono incontrate al Politecnico durante uno stage da Ciboh, che Linda frequentava, e dopo che quest’ultimo si è disperso, le due hanno capito di avere una stessa passione e che quella passione sarebbe potuta diventare un lavoro.
Così è stato. Nel 2011 Linda e Natascia fondano Cookyes (qui trovate la pagina Facebook) e da quel momento ideano e creano biscotti per qualsiasi evento, preoccupandosi delle materie prime, dei disegni, delle stampe e del packaging.
Fanno biscotti per i più svariati eventi: feste di compleanno, nascite, presentazioni di libri, messaggi personali, “biglietti” d’auguri, ma anche eventi molto più grandi come, ad esempio, la Game Week.
Se avete in mente un’idea e volete trasformarla in biscotto, avete trovato le persone giuste; se volete sostituire le classiche palle del vostro alberello di Natale con delle palle biscottate, Linda e Natascia son lì per accontentarvi, senza dimenticare il fatto che, oltre ai biscotti personalizzati, Cookyes realizza sculture edibili modulari e tridimensionali e organizza workshop itineranti o a casa di chi si vuole cimentare.
Credo che a breve le inviterò a casa e mi vanterò della bontà dei miei biscotti alla lavanda.