Un magazine online che tratta di innovazione. E lo fa nel migliore dei modi, con articoli che approfondiscono, sì, ma lo fanno da punti di vista mai banali e soprattutto su argomenti “alti-e-bassi”, laterali e collaterali, chicche da spulcìo d’archivio, ora costeggiando le rive della cultura pop, ora prendendo il largo per l’oceano dell’effimero, ora inerpicandosi su per le irte vette dei massimi sistemi.
The Long + Short è digitale ma “funziona” come un magazine su carta, a uscite stagionali, dedicando ciascun nuovo numero a un macro-tema, declinato in molteplici discipline.
Il primo numero ad esempio — intitolato semplicemente Re — tratta di tutto ciò che “ritorna”, sotto forma di rinnovamento, revival, remix, restauro, reinvenzione. E si parla di cambiar vita, di chirurgia estetica, di Stan Smith (quelle delle omonime Adidas, tuttora best-seller), della classica t-shirt bianca, della nuova tendenza edile Europea, cioè la ricostruzione di vecchi spazi ed edifici, di uno dei suoni più campionati nella musica contemporanea, di proprietà intellettuale, arte del copiare e copia/incolla…
E ancora: pneumatici che diventano scarpe, buste di plastica che si trasformano in strade, borse fatte coi teloni dei camion (non poteva che essere Freitag), sintetizzatori e tanto, tanto altro.