È molto difficile scrivere a proposito di una collezione che è stata ispirata dal mare, per una che quest’anno il mare l’ha visto di sfuggita (ed era Oceano, non faceva caldo, ed avevo la febbre) perché mi tocca convivere momentaneamente con una malinconia che per la maggior parte del tempo cerco di ignorare e che è indistricabilmente legata ad un luogo e a persone di cui sono follemente innamorata, e che mi mancano.
Del brand dell’ungherese Dori Tomcsanyi ne abbiamo parlato molte volte, e anche questa volta ci troviamo davanti ad una collezione ben fatta, creata pensando alla brezza marina, a luccicanti costumi da bagno, ai color pastello dei gusti del gelato e degli ombrelloni.
Maxi abiti, giacche da judo, gonne midi, vestiti asimmetrici e lunghe tuniche sono senza dubbio i pezzi forti della collezione, nella quale troviamo anche gonne svasate, abiti alle caviglie, leggere camicie, pantaloni capri e trench estivi color acquamarina.
I colori ricordano le mattine in cui ti svegli a mezzogiorno e il sole è talmente forte che non fai nemmeno colazione perché vuoi andare subito in spiaggia, gli aperitivi dopo che un amico ti porta a fare un giro al largo con una barca presa da chissà dove e vedi colori che nemmeno credevi esistessero e quelli delle striature del sole che se ne va, mentre si rimane lì a parlare con un asciugamano sulle spalle fino a quando è buio, ed intorno non c’è più nessuno.
Anche in questa collezione troviamo tessuti dipinti a mano, come quello utilizzato per la tunica di seta ed ispirato a bottiglie di plastica schiacciate e quello utilizzato per le tuniche di cotone il cui pattern pittoresco è ispirato alle superfici scintillanti di alcuni costumi da bagno, mentre i tessuti degni di nota sono senza dubbio il seta-neoprene color grigio piombo e la lana estiva arancione usata per maglioni oversize da indossare quando sei in spiaggia, arriva un temporale estivo veloce e fortissimo ma, nonostante il freddo, non vuoi andare via.
