Lo zoo (illustrato) del rock’n’roll

Dorothy_DO_0067_RockRollZoo_Frame_Full_Web_1

C’è il tricheco dei Beatles (I am the walrus), ci sono i maiali volanti dei Pink Floyd (Pigs on the wing), c’è la volpe di Hendrix (Foxy lady), c’è la mosca coi superpoteri di Curtis Mayfield (Superfly), la tigre di Rocky (Eye of the tiger), il lupo affamato dei Duran Duran (Hungry like the wolf), la scimmia dei Pixies, che va in paradiso (Monkey goen to heaven), lo scarafaggio dei Blur (Beetlebum)…

E mentre la testa risuona di note (e ricordi) realizzi che il rock è pieno di animali — nei nomi delle band ma soprattutto nei titoli e nei testi delle canzoni — usati nel 99,9% dei casi come metafore, e che con tutte quelle bestie ci si potrebbe costruire uno zoo immaginario.
Che poi è esattamente ciò che ha fatto l’illustratrice inglese Tracy Worrall, che ha realizzato una serie di stampe — Rock N’Roll Zoo, appunto — dedicate allo zoologia rockettara.

Si possono acquistano in pacchetti “a tema” (anni ’70, anni ’80, Beatles e indie) o come vera e propria mappa di un ipotetico giardino zoologico con le sue strade e le sue aree dedicate a uccelli, rettili, felini…, ciascuno rappresentato in maniera tale da citare, con qualche azzeccato particolare, il pezzo a cui si riferisce o il musicista e il gruppo che l’ha reso famoso.

RockRollZoo_Close-Up_2_Web

RockRollZoo_Close-Up_7_Web

RockRollZoo_Close-Up_4_Web-1

RockRollZoo_Close-Up_5_Web

Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.