© Jeffrey Zeldman

Sei il mio cliente preferito

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Il difficile rapporto designer-cliente è da sempre al centro di un infinita discussione dalle sfumature spesso infuocate, che vanno dalla questione dei pagamenti (a cui il nostro Davide Calì, tempo fa, ha dedicato un paio di post — Non è stato previsto un budget e Non solo non è stato previsto un budget ma ci devi anche dei soldi — che hanno avuto molto successo) al facile sarcasmo sulle assurde richieste di chi commissiona un lavoro, scatenando su siti, forum e pagine social le amare risate degli addetti ai lavori e talvolta trasformandosi persino in poster (vedi quelli pubblicati da Design Taxi o, in Italia, da Picame).

Un tema, questo, che Mike Monteiro, design director dell’agenzia californiana Mule, conosce bene.
Oltre ad aver pubblicato un libro pieno di consigli pratici sul mestiere del designer (Design is a job), Monteiro ha anche tenuto un’efficacissima lezione dall’inequivocabile titolo di Fuck You. Pay Me.

E dopo anni di esperienza accumulata con clienti assurdi dalle richieste allucinanti, Mike ha deciso di provare a scrivere una sorta di manuale rivolto non più ai designer bensì ai clienti stessi, nell’utopico intento di trasformarli da mostruosi, ignoranti e ottusi persecutori e sputa-cavolate a veri e propri partner.
Il volume, in uscita oggi, non poteva che chiamarsi You’re my favorite client.
E consiglio vivamente ai designer di acquistarne qualche copia e farla trovare sotto all’albero di Natale di qualche grosso cliente da rieducare.

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