I compiti delle vacanze

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Come l’anno scorso tornano i compiti della vacanze. Che, al contrario di quelli — detestati e spesso detestabili — appioppati da maestri e professori, non servono né per tenere la testa in allenamento né per caricare sul groppone degli alunni una mole di lavoro tale da forgiare bimbetti e ragazzini all’etica del “dovere prima del piacere”, negando l’etimologia stessa del termine vacanza, che deriva dal latino vacare, cioè esser libero, senza occupazioni.

I nostri compiti delle vacanze, per niente obbligatori, ci piace pensare possano servire a ricaricare i cervelli sfibrati da lunghi mesi “non vacanti”, attraverso una serie di esercizi che provano a celebrare l’inaspettato ribaltando o allargando punti di vista, innescandone di nuovi, raccogliendone e catalogandone di dimenticati, al contempo cercando di stimolare la socialità.

L’invito è di seguire questa lista ma fino a un certo punto, lasciando — come si suol dire — “le finestre aperte”, partendo per la tangente, quando è il caso, o lasciandosi scompigliare le idee dal vento che soffia da fuori.
Se vorrai condividere i risultati potrai citare @frizzifrizzi su tutti i social (facebook, twitter, instagram).
E se qualcuno ti chiede perché stai facendo quella strana cosa, di’ che è il compito per le vacanze di Frizzifrizzi.

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1. Siediti in un parco, portati uno strumento (anche se non sai suonarlo) e improvvisa un concerto insieme alle cicale.

2. Insegui lo sconosciuto maleducato che hai visto gettare a terra uno scontrino o un pacchetto di sigarette vuoto, riportarglielo e con un sorriso disarmante dirgli: «mi scusi, le è caduto questo».
(Ripeti a piacimento finché non senti “aria di botte”, nel qual caso sei autorizzato a dartela a gambe!)

3. Scrivi una lettera al tuo cuscino. La lettera deve iniziare con «Buongiorno caro cuscino» e finire con «buonanotte».

4. Trasforma un rito mattutino, come quello del caffè, in un momento in cui farti delle domande. Fa’ lo stesso con un rito serale, come quello di lavarti i denti, cercando di rispondere alle domande che ti sei fatto/a al mattino.

5. Porta 6 ore indietro tutti i tuoi orologi e vivi almeno una giornata col fuso orario di New York. Potrai goderti il tramonto poco dopo aver pranzato. E vedere l’alba prima di andare a dormire.

6. Intervista un tuo parente, più anziano di te. La prima domanda sarà: «dov’eri e che facevi quando avevi la mia età?».
Puoi usare un registratore, una videocamera, una delle tante applicazioni per registrare le note vocali su uno smartphone o il caro vecchio taccuino.

7. Fotografa le mani delle persone che conosci, più sono e meglio è. Tutte nella stessa posizione. Poi, da solo/a o insieme agli altri, prova ad associare mani e nomi. C’è stata qualche sorpresa?

8. Vai al supermercato e fai una spesa con tutti i prodotti che non hai mai comprato e non compreresti mai. Usali per organizzare una “cena dei contrari”, in cui tutti proveranno a fare e essere l’opposto di ciò che fanno e sono di solito.

9. Vivi un giorno senza elettricità. Riscopri la bellezza della vita “meccanica”. Il caffè preparato con la moka (e il fornello acceso coi cerini); i cibi comprati e consumati freschi, senza passare dal frigorifero; una serata a lume di candela, senza tv o musica (tranne quella dal vivo, ovviamente acustica)…

10. Disegna una mappa del tuo paese o del tuo quartiere, andando a memoria, mettendoci dentro consigli su posti, panorami, dettagli da non perdere. Da’ la mappa a qualcuno poi fatti raccontare com’è andata.

11. Fa’ una lista giornaliera dei regali ricevuti. Vale anche un sorriso, qualcuno che ti tiene aperta la porta mentre passi e il sole che si fa vedere dopo una settimana di pioggia. Io l’ho fatta per lunghi periodi. È una cosa che poi fa piacere rileggere.
[suggerito da Valentina Misgur]

12. Fatti raccontare un mestiere manuale (uno al giorno sarebbe l’ideale ma ne basteranno almeno tre, da qui fino a fine agosto). Va’ a cercare il falegname, la ricamatrice, il fabbro, la signora che fa la pasta in casa, la truccatrice, la parrucchiera, il calzolaio, il contadino…
[suggerito da Marta Tarù Russo]

13. Scrivi su un quadernetto ogni giorno una frase imparata da qualcuno (saggia, intelligente, divertente…).
[suggerito da Simona Ardito]

14. Invita la più anziana del paese a ad andare lungo le rive dei fossi a raccogliere le erbe medicamentose, quelle che ancora resistono ai pesticidi. E con quelle prepara infusi e decotti da regalare per Natale.
[suggerito da Annamaria Rossi]

15. Spedisci cartoline dalla città o dal paese in cui ti trovi, raccontando/confessando a chi le riceve qualcosa che non gli hai mai detto prima.
[ispirato da Vincenza Guglielmi]

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A richiesta ne abbiamo realizzata anche una versione scaricabile e stampabile.

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