Fruit Exhibition 2014 Open Call

fruit2014

4 giorni, 60 espositori, 5000 visitatori.
Sono i numeri della scorsa edizione di Fruit, fiera-mostra-mercato-simposio sulla nuova editoria indipendente (dai magazine ai libri d’arte, dalle fanzine ai blocchi note e ai quaderni realizzati artigianalmente) che torna a Bologna il prossimo dicembre per l’atteso appuntamento del 2014 e che farà il punto sulla situazione attuale di una scena che sta vivendo un momento magico dal punto di vista dell’offerta — nuove realtà che spuntano come i funghi, percorsi differenti che s’intrecciano andando a sviluppare inedite collaborazioni — ma che si scontra con una domanda ancora insufficiente da parte di un pubblico indubbiamente diviso a metà: da una parte lo zoccolo duro di appassionati (perlopiù chi a sua volta lavora nel settore, produce fanzine, fa libri e riviste), dall’altra i tanti curiosi che passano, toccano, sfogliano ma che poi non fanno quel passo in più per entrare davvero in un mondo che però in prima istanza dovrebbe chiedersi se quel pubblico di “profani” vorrebbe conquistarlo o meno.

Se la risposta è no, — al netto di chi già da tempo ha puntato sull’autoproduzione e storce il naso di fronte a un mercato molto piccolo ma già assai saturo — allora va bene così, non c’è alcuna autocritica da fare.
Ma se invece la risposta è sì — che arrivino i babbani! — bisogna porsi il problema di come attrarre nuovo pubblico, di come affascinarlo, tirarlo nella rete, riempirgli la casa di editoria di qualità e non farlo scappar più. Ché a parlare coi propri simili sono buoni tutti, il difficile arriva quando ti trovi davanti chi non ne sa nulla e non sa neanche da che parte cominciare, spaventato anche solo dall’idea di fare la domanda sbagliata e sembrare un cretino.

Il mio augurio è che la prossima edizione di Fruit possa essere quella della svolta, non tanto a livello di numeri quanto piuttosto di approccio del pubblico e con il pubblico.
Nel frattempo le iscrizioni per partecipare come espositori sono aperte.
Fatevi sotto in tanti, tantissimi. Senza badare a chi storce il naso e cominciando già da ora (se ovviamente c’è in primo luogo un reale interesse a farlo) ad allungare le mani per portare nel vostro mondo anche chi non ne capisce — giacché parliamo di fruit — un fico secco.

Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.