#diecifoto è una nuova rubrica in cui ospitiamo artisti, designer, autori, musicisti, giornalisti—in pratica personaggi che riteniamo interessanti—e sbirciamo dentro ai loro telefoni chiedendo di raccontarci (e al contempo raccontarsi attraverso di esse) le 10 dieci foto più significative tra quelle che tengono al sicuro lì dentro.
Sara Mautone
Fotografa, classe 1991, nata sotto il segno della Bilancia, vive a Firenze. Ha iniziato a scattare da giovanissima e a soli 22 anni ha già lavorato per riviste, negozi e marchi di moda.
Quando le abbiamo chiesto le sue #diecifoto Sara ha tenuto a sottolineare che: «non ho un cellulare figo da molto, né animali domestici carini da farvi vedere, a parte la tartaruga Pupona che però è ancora in letargo. Beata lei».
Firenze, la città dove vivo.
E una delle primissime giornate di primavera.
Milano, dove vado sempre più spesso per lavoro e dove vorrei trasferirmi un giorno.
Quando scendo dal treno mi sento subito a casa.
Torino.
Prima di iniziare a scattare il lookbook di Agata Della Torre.
Bologna, al concerto dei Toy.
La musica è la mia seconda, o forse prima, grande passione.
Backstage di uno dei miei ultimi lavori, che uscirà tra pochissimo su Drew Magazine.
Adoro scattare in mezzo alla natura.
L‘editoriale che ho scattato questa estate per Cosmopolitan a Venezia.
Caldo infernale e grande soddisfazione.
La vestizione della sposa di Max Ernst al Guggenheim di Venezia.
Ipnotico.
Per tornare a cose serie e più personali, eccomi vestita da Babbo Natale, a Febbraio, che gioco alle slot machines nel bar più brutto di Firenze, che poi è il mio preferito.
Via De’ Macci 58r, provare per credere.
Per tornare a cose più fashion, gli inviti per l’ultima festa di Luisa Via Roma con la foto scattata da me.
Infine il primo selfie da bionda, dopo 6 ore di decolorazioni.
Perché bionde non si nasce, ma si diventa.