#diecifoto | Mattia Buffoli

#diecifoto è una nuova rubrica in cui ospitiamo artisti, designer, autori, musicisti, giornalisti—in pratica personaggi che riteniamo interessanti—e sbirciamo dentro ai loro telefoni chiedendo di raccontarci (e al contempo raccontarsi attraverso di esse) le 10 dieci foto più significative tra quelle che tengono al sicuro lì dentro.

Mattia Buffoli
Trent’anni, varesotto di base a Milano, fotografo e filmmaker. Ha iniziato a fotografare per passione e poi ha trasformato—quasi per caso—la passione in lavoro. Ha collaborato con aziende del calibro di Prada, Acqua di Parma, 55DSL e Ikea, e magazine come Vogue, PIG, Slamxhype.

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01

Sitges, 31 maggio 2010
Una delle tante “gite” fatte partendo da Barcellona. Quella giornata me la ricordo particolarmente bene per l’atmosfera e per la luce incredibile che si era creata al tramonto su quel molo con persone a me care.

02

New York, 17 maggio 2011
Verso la fine del 2010 mi sono infilato a una lettura portfolio organizzata da Vogue.it presso la galleria Franca Sozzani. Era da un paio d’anni che mi ero avvicinato con più consapevolezza alla fotografia, tuttavia non avevo mai avuto riscontro sulla qualità di quello che stavo facendo se non da amici o da persone che già mi conoscevano. Volevo capire cosa pensavano dei miei lavori persone che lavorano da anni in questo campo. Dopo qualche giorno ho ricevuto una mail che mi informava di essere stato selezionato per un progetto in collaborazione con Prada. Vedere le mie foto stampate sul catalogo Sunglasses nel negozio di Prada a NYC mi ha fatto capire che la fotografia poteva diventare qualcosa di più di una semplice passione.

03

Parigi, 24 marzo 2012
Premetto: non fotografo mai piatti con l’iphone e trovo gli hashtag tipo #foodporn abbastanza fastidiosi. La foto in questione, però è “iconica” e mi ricorda un appuntamento fisso di quando vado a Parigi: pranzo al ristorante marocchino del Marche des Enfants Rouges. Mi ci ha portato qualche anno fa un caro amico che vive lì e da quella volta è diventata una tappa fissa.

04

Stadio Meazza, Milano 29 maggio 2012
Da piccolo mi è capitato di sognare che ero sugli spalti e Matthäus mi chiamava in campo a San Siro per regalarmi la sua maglia. Beh, questo non è ovviamente mai successo, ma giocare nella “Scala del Calcio” con la maglia dell’ Inter, allenato da Beccalossi, è una cosa che non mi sarei mai immaginato di fare. Poco importa se lo stadio era vuoto e giocavo contro altri ragazzi di medio/basso livello come me. Il football era e deve rimanere un sogno.

05

Brianza, 8 luglio 2012
Questa foto racconta di quella volta in cui abbiamo deciso di passare una giornata in Brianza in cerca del fantastico “Pubbli-Store” di proprietà del mai dimenticato “Baffo”. Il tutto è avvenuto con la seguente dinamica: notte di venerdì, rimaniamo in quattro amici a casa e su una TV locale passa lo spot “delirante” del negozio. Decidiamo di fargli visita il giorno successivo. Sabato primo pomeriggio inizia la gita che ci porta in ordine: al Pubbli-Store, in un megastore cinese di cose a caso, nel bar di in una delle piazze più tristi d’Italia e alla sagra dell’oratorio con live di cover band annesso.
Nella foto, io e gli altri tre compagni di viaggio con i regali che ci siamo scambiati da Pubbli-Store: tavoletta pro aquila su bandiera USA per imparare a nuotare, infradito con farfalle d’oro, borsa “Napoli”, trolley per spesa dei Beatles.

06

Campodolcino, 13 ottobre 2012
Campodolcino è un piccolo paesino di montagna dove ho passato tutte le mie vacanze da quando sono nato. Di quei posti conservo i migliori ricordi d’infanzia e dell’adolescenza nonchè gli amici che tutt’ora frequento. Nella foto il campo su cui si sono consumate le sfide calcistiche più a caso e della storia.

07

Samarate, 26 dicembre 2012
Tutte le volte che torno dai miei genitori a Samarate, dove ho sempre vissuto fino al 2010, mi metto a cercare tra le vecchie foto e ricordi. Questa è una foto, che trovo davvero stupenda, dei miei genitori poco prima che si sposassero.

08

Volterra, 11 gennaio 2013
Tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 ho girato diverse zone d’Italia per un progetto di Acqua di Parma che ha portato alla pubblicazione de “La nobiltà del Fare”, un libro sulle “Eccellenze Italiane”. Tutte le foto sono di Giovanni Gastel mentre io mi sono occupato dei video presenti nella versione digitale del progetto. Questo mi ha permesso di visitare posti incredibili e di incontrare persone che da sempre nutrono un passione inestimabile per il loro lavoro. Forse il posto che mi ha colpito di più è Volterra con le sue piccole botteghe di artigiani che lavorano l’alabastro. Quello nella foto è “Pupo” il più anziano degli artigiani che abbiamo incontrato. L’atmosfera all’interno della sua bottega completamente “imbiancata” dall’alabastro era indescrivibile.

09

Via Ascanio Sforza, Milano 17 marzo 2013
Da quando mi sono trasferito a Milano vivo in una vecchia casa di ringhiera sui Navigli. Qui ho la mia seconda famiglia, ovvero gli amici che vivono in altri appartamenti di questo edificio.

10

Tom’s Restaurant, New York 16 settembre 2013
Ho scoperto Seinfeld grazie ad un’amica solo un anno fa, ma nel giro di poche puntate è diventata la mia sit-com preferita di sempre. Famosissima negli USA, praticamente sconosciuta in Italia. Pur essendo stata trasmessa dalla fine degli anni 80 ha una comicità ancora attualissima.
Nel mio ultimo viaggio a New York ho cercato alcune location dove ipoteticamente venivano girate la maggior parte delle scene. Dico ipoteticamente perché, come ogni sit-com che si rispetti, la serie era completamente girata in un teatro di posa. Tom’s Restaurant era il diner dove si ritrovavano a parlare i protagonisti dello show.

co-fondatore e direttore
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