The Hub Dot

foto © Beatrice Raggio
foto © Beatrice Raggio

L’idea di fondo è semplice, quasi banale: se è vero che il web è fondamentale per le nuove connessioni, quasi sempre i più concreti rapporti di amicizia, lavoro e collaborazione nascono da incontri faccia a faccia, reali.
Il pensiero è facile, ma difficile metterlo in pratica. Voi riuscite, incastrati tra routine quotidiana, lavoro, la spesa e la scuola dei figli a conoscere persone “nuove”?

Spesso si tende a frequentare gli amici di sempre, i vicini di casa, i genitori del compagno di scuola, tutte persone strettamente connesse con i nostri spostamenti quotidiani.
È a questo problema che ha pensato la fondatrice di The Hub Dot nel febbraio 2013, Simona Barbieri Bunting, napoletana che vive a Londra da sedici anni, ha tre figli e, non a caso, è marketing manager.
Perché non inventarsi un nuovo modo di fare networking, che abbracci tutte le sfere della vita, per aiutare le donne a creare connessioni, confronto e collaborazione?

È così che nasce, puntando su tre punti di forza: condivisione, ispirazione, comunicazione semplice ed immediata. Senza preconcetti e senza Linkedin o Facebook.
Durante i meetings Hub Dot ogni donna ha a disposizione dei bollini colorati, dei “dots” appunto, per identificarsi: rosso se ha un’identità professionale precisa, verde se è in cerca di una nuova ispirazione, blu se vuole solo socializzare, giallo per chi ha un’idea e cerca aiuto per realizzarla, viola per poter raccontare dell’attività di beneficenza, passione, lavoro in cui è coinvolta.
Tutto per favorire, in maniera perseguita (grazie al lavoro del team che si impegna a far sì che questi incontri tra persone affini si concretizzino) oppure del tutto casuale, nuovi rapporti e connessioni lavorative.

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Oggi, a neanche un anno dalla sua creazione, The Hub Dot ha conquistato migliaia di donne ed è nato l’Hub Dot di Napoli, presto apriranno quelli di Milano e Los Angeles, mentre sono in programma Barcellona, New York, Singapore ed Istanbul.

Prossimo appuntamento il 12 febbraio a Londra, mentre il 22 gennaio presso il Palazzo dei Congressi della Mostra d’Oltremare sarà festeggiata la nascita dell’Hub Dot di Napoli con un meeting che si svolgerà attraverso la formula tradizionale Hub Dot: durante la serata si potrà ascoltare l’intervento di 4 main speaker e 10 “one minute” speaker: donne che racconteranno la propria storia di vita, di coraggio, di cambiamento. Tra di loro avrò l’onore di esserci anche io e parlerò della mia esperienza di cambiamento. È un appuntamento, questo, che si fonda su valori in cui credo fermamente: diffondere motivazione e coraggio, creare comunicazione e vicinanza, costruire rete, confrontarsi con umiltà, utilizzare la creatività anche in tutti i passaggi precedenti la costituzione di un prodotto finito.

P.S.
per partecipare all’incontro è necessario iscriversi sulla piattaforma Hub Dot e pagare la quota di iscrizione di 10 euro, quota necessaria per coprire le spese dell’evento; per essere informati su tutte le prossime attività invece ci si può registrare gratuitamente alla newsletter. Trovate Hub Dot anche su Facebook e Twitter.

Un messaggio

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