Ci sono siti internet che non servono a niente e questi siti sono i miei preferiti. Non quelli che frequento di più, ma quelli che riescono a trarre la mia maggiore attenzione. Vallo a capire perché, ma se ci capito è la fine.
Così ieri, via Facebook, ho beccato European word translator. La fine appunto. Il sito è particolarmente brutto. Sì proprio brutto, qualcosa di fine anni ’90 per intenderci. Però assolve una funzione unica: data una parola in inglese ti visualizza, in mappa, la traduzione nelle varie lingue europee.
Lo fa con Google Translate e lo fa partendo, come detto, da una parola in inglese. Non provate quindi a metterne una in italiano come ha fatto il sottoscritto prima di cadere in un profondo stato catatonico fatto di ricerche di parole inutili (ma le parole possono essere veramente inutili?), una dietro l’altra per un bel po’ di tempo: non lo quantifico invocando il diritto a perdere il proprio tempo con cose come queste. Certo, tralascio il periodo in cui facevo conti con la calcolatrice, magari verrà un giorno in cui…
È possibile inserire una o due parole, e viene specificato che il sistema restituirà solo un significato, per cui attenzione ai doppi sensi o alle parole con più significati.
Sì, ve lo state chiedendo: ma serve a qualcosa un sito del genere? Sì, non serve a nulla, serve a stare lì una porzione di tempo variabile e vedere come si dice una parola in tutte le lingue d’Europa.
Ecco le mie prime 10 parole cercate che mi sono venute in mente a partire da ora (quelle che ho cercato quando ho trovato il sito non le posso ricordare proprio visto il tempo passato a cercare parole):
democracy, knife, cake, funnel, climbing, bicycle, late, plastic, vodka, fantasy.
E le vostre?
