Non una rivista per ottici ma un progetto indipendente fondato da Jonathan Arundel, creative director inglese, che per la sua creatura su carta ha pensato bene di lasciar spazio alle sole immagini, raccogliendo una serie di servizi fotografici molto diversi tra loro—quasi stridenti, verrebbe da dire, per stile e tematiche—affidati perlopiù a fotografi emergenti e a giovani stylist.
Dopo il primo numero, uscito lo scorso aprile, Optology ha da poco pubblicato il secondo, disponibile con due differenti copertine e acquistabile online.