Per l’esattezza, etimologicamente parlando la geometria è la misurazione della terra.
Per me la geometria ha qualcosa di primitivo e di avvenieristico nella stessa misura. Prendiamo la C.R.Z. snc di Codogno (LO) e le realizzazioni di Trattofficina: esperienza artigianale con un ché di tribale e progettazione creativa, dall’aria decisamente futurista.
Sto parlando di un’azienda artigianale che si occupa di carpenteria metallica e il gruppo di designer piacentini con cui condivide non solo angoli e linee spezzate ma anche un’intensa collaborazione.
Ne nascono mensole skyline, lampade aggrappate alle librerie, portaspezie bucati come il gruviera, piatti che non sono piatti ma ondulati, sgabelli contenitori, giganti puntine come alzatine per dolci, trottole a spirale e fabbriche portacandele ma anche barchette che non galleggiano e aeroplanini che non volano.
Sono lavorati come gli origami ma hanno in più la resistenza dei materiali, domati unicamente dalla punzonatrice e dalla piegatrice.
Con un metodo pensato per la semplificazione dei processi produttivi, confezionano ogni articolo lasciando l’ultimo tocco a chi acquista, accompagnando ogni pezzo con le istruzioni per piegare l’oggetto con poche mosse; forse per concedere la soddisfazione di prendersi parte del merito.