Save the date | Fútbologia, lo stadio della rivolta

Quando è uscito, nel 2008, Calcio è potere è stata la prima di una mia lunga serie di letture sul calcio, sport che non ho mai praticato e che ho solo “frequentato” da ragazzino con qualche album Panini (mai finiti, le figurine mancanti direttamente proporzionali all’invidia del secchione che non ha avuto la fortuna di essere toccato dal talento sportivo, verso i coetanei che il lunedì mattina, a scuola, parlavano di partite viste e giocate, le femmine ostentatamente quanto fintamente disinteressate dai discorsi, in realtà con le antenne ben puntate verso i capannelli pre-testosterone per individuare i futuri maschi alfa).

Nell’errata ed auto-consolatoria visione della vita del nerd il calcio è uno sport per trogloditi, senza contatto alcuno con la realtà, distante anni luce dalle molteplici espressioni della cultura, pure le più effimere. Nella realtà dei fatti il calcio—mi si perdoni la banalità—è la vita. O almeno una sua metafora.
Simon Kuper, l’autore dello splendido saggio di cui sopra, a 22 anni, nel ’92, si è fatto un giro del mondo con 5000 sterline da parte per documentare un fenomeno del quale prima di allora non si era mai discusso approfonditamente, quello del rapporto tra calcio e potere.

Il calcio da sempre ha un ruolo complesso nelle società in cui è inserito: può cementare il potere politico di un’élite o persino di una dittatura ma può anche offrire un terreno di scontro per conflitti di classe, religiosi o etnici ed innescare rivoluzioni e guerre—come è successo ad esempio nell’ex-Jugoslavia.
Tema, questo, che negli ultimi tempi è stato sviluppato con rara intelligenza da un progetto come Fútbologia (ne ho già parlato qui), nato dal basso ma soprattutto da sinistra, attraverso una continua attività di divulgazione, analisi e discussione—tra politica, sport, sentimenti e nostalgie per i campetti di strada—fatta attraverso il blog ed una serie di eventi.

Il prossimo di questi eventi si terrà proprio in questi giorni a Macerata, città “in salita” (dove quindi, metaforicamente, i palloni sarebbero duri da giocare, rotolando tutti verso valle), presso il CSA Sisma, con una serie di proiezioni di film fútbologici e soprattutto un incontro per discutere proprio di calcio e potere, al quale parteciperanno Cristiano “xho” Presutti e Wu Ming 3 (Luca de Meo), entrambi co-fondatori di Fútbologia, Fulvio Paglialunga autore del libro e della trasmissione radio Ogni Benedetta Domenica, Ivan Grozny di Sport alla Rovescia ed alcuni attivisti della carovana in Tunisia Libèrte e Démocratie oltre alla Polisportiva Ackapawa di Jesi, la Polisportiva Assata Shakur di Ancona, Federico Greco di Calcio Romantico e Dario Ronzulli di Radio Sportiva.

QUANDO: 10 – 17 maggio 2013
DOVE: CSA Sisma | via Alfieri 8, Macerata | mappa

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