L’arancia | il lato umano dei notai (che possono semplificarti la vita)

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Sono nipote di una generazione perduta, figlio di quella post-sessantottina ed esponente di quella neo-perduta dei vecchi ordinamenti universitari e del gigantesco, pesante punto interrogativo che ha gravato per anni sulle nostre spalle — che faccio della mia vita? E pure qualora lo sapessi che strada devo prendere? — e quando sento start-up mi vengono in mente schiere di neo-laureati cresciuti su binari ben definiti, percorsi con la tenacia e la sobrietà di chi, iper-specializzato per natura (versioni umane di un OGM), ha visto nell’Uomo col Loden un simbolo a cui ispirarsi, il proprio lato oscuro (foriero di dubbi e angosce; produttore privilegiato di piccole, grandi, educative cazzate) nascosto ossessivamente pure quando per diritto d’anagrafe avrebbero potuto viverselo in tutta la sua dirompente pienezza; mi viene in mente Riccardo Luna che ha un’eiaculazione incontrollata ogni volta che scrive un pezzo sull’imprenditoria in rete; mi viene in mente l’italiano che soccombe ogni giorno negli uffici e nelle aule, sotto i colpi dei vari briffare, question time, governance; penso ai giovani imprenditori e mi viene in mente Colaninno jr. che al mattino, davanti allo specchio, recita il monologo di Taxi Driver con accanto una foto dei capelli di Montezemolo; mi torna alla mente quel mio vecchio amico che scriveva stò e ed ho incontrato strafatto di coca mentre cercava di intortare una riuscendo perfino a storpiare la parola marketing e definendosi, apprendista idraulico nell’azienda del padre, appunto giovane imprenditore.

Puoi benissimo immaginare, quindi, che quando mi hanno invitato a visitare la pagina de Larancia, sono andato a vederla con la testa piena di pregiudizi, scolpiti fin dentro alle ghiandole cerebrali.
Quando poi mi sono accorto che il sito, nato su iniziativa del Consiglio Nazionale del Notariato, aveva appunto a che fare con i notai, i brividi sono corsi giù lungo tutta la colonna vertebrale.

La mia socia Francesca — che nella giurisprudenza ci sguazza e nel linguaggio burocratico riesce a cogliere addirittura della poesia là dove per me c’è solo un apparato linguistico volutamente escogitato per tenermi all’oscuro, farmi perdere la pazienza, indurmi al sonno — non sarebbe certamente d’accordo ma per me notaio, atto, rogito, modulo, triplice copia sono sinonimi di ansia, burocrazia fine a sé stessa, inumana freddezza e regolamenti che assumono le sembianze di cunicoli oscuri nei quali infilarsi è pericoloso se non fatale.

Però sono pure conscio di due cose: pure se con una lunga storia di fancazzismo, una carriera scolastica frammentata ed abortita anzitempo, un tortuoso cammino di abbagli alcolici e psichedelici, una diffidenza innata verso partiti ed organizzazioni di ogni tipo ed un’incurabile insofferenza verso ogni tipo di autorità, sono effettivamente un giovane imprenditore. Un giovane imprenditore che di forme societarie non ne sa nulla e — tolto quel poco di istinto di sopravvivenza — ne sa ancor meno di strategie per far sì di riuscire a vivere del proprio ingegno. E questo è male. Il non sapere è sempre male.

Dunque ben vengano ‘sti notai arancioni che grazie al supporto e alla collaborazione della Luiss aiutano gli startuppers (brrrr… ti secca se li chiamiamo giovani di buona volontà con un’idea da realizzare?) a districarsi nel campo minato dell’avvio di un’attività, dalla scelta della forma societaria a tutti i consigli pratici — li dà un notaio sul sito, ed assai più disponibile lui di un qualsiasi servizio clienti aziendale.
Oltre a questo Larancia è pure un portale di notizie ed ispirazioni con articoli su opportunità in arrivo, bandi e borse di studio nonché storie ed interviste a realtà che stanno iniziando o hanno appena iniziato il loro cammino.

Tra l’altro ci ho pure trovato una video-intervista alle ragazze (nonché nostre amiche) di Les Libellules, negozio bolognese di cui ho già parlato tempo fa.

Dunque a questo lebowskiano, facinoroso testone che è il sottoscritto non resta che fare mea culpa e dare atto ai notai al sapor d’arancia di aver lanciato una splendida iniziativa.

Un messaggio

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