Save the date | Istruzioni per l’uso

Ognuno di noi, per farsi capire dal/la proprio/a compagno/a, forse avrebbe bisogno di un’enciclopedia, una di quelle che, polverose e immobili sugli scaffali superiori della libreria della nonna, se ne stavano a giudicarti dall’alto della loro saggezza e mai avresti potuto toccare perché: “Non si deve”. Alla fine, però, quelle enciclopedie restavano esiliate dal resto degli altri libri perché erano qualcosa d’impossibile da capire e troppo prezioso per poterle toccare.
Valanghe di parole e spiegazioni confondono più che chiarire. Se esistessero enciclopedie dedicate ad una singola persona nessuno avrebbe il coraggio (e la voglia) di leggere centinaia e centinaia di pagine per poter capire l’altro.

Dare troppe spiegazioni non giova al rapporto di coppia: l’idea che ci facciamo di noi è meglio di quello che siamo veramente. A volte, esaltiamo virtù e doti, convinti di possederle, ma che in verità non ci appartengono per niente (“Sono troppo buono…”, “Nessuno mi capisce…”, “Non giudico mai nessuno…”, “Io ci sono sempre per gli altri…”).
É inutile menar il can per l’aia, nessuno è buono o cattivo al 100%, tutti noi siamo: arroganti, volubili, egoisti, noiosi, ma anche dolci, romantici, generosi e sognatori, il tutto ben (o mal) miscelato assieme. E ne esce fuori una specie di frappé emotivo gustoso e favoloso per un unico palato… quel palato, l’unico che t’interessa conquistare.

Ecco che qui arriva il difficile: come spiegare cosa siamo se entrano in campo più fattori emotivi? Quale mezzo espressivo utilizzare per far capire all’altro/a chi siamo veramente?
Non so cosa si dovrebbe dire o fare e non credo che nessuno potrà mai avere la risposta giusta. Il difficile sta nel trovare quella cosa che possa identificare quella frappè (unico e dal sapore definito) ma difficile da raccontare, che, alla fine dei conti, è quello che noi siamo: il sapore giusto per una persona speciale.
Se volete trovare il modo di raccontarvi andate a visitare la mostra fotografica di Marina Abatista Istruzioni per l’uso alla Santeria. Potreste trovare l’ispirazione gusta per spiegare al vostro/a lui/lei quell’aromacosì difficile da spiegare ma così semplice da amare.

Di Marina Abatista e del suo progetto Istruzioni per l’uso ne abbiamo parlato già qualche tempo fa, qui sotto un video di Laila Sonsino per presentare la mostra.

http://vimeo.com/38610961

QUANDO: 26 aprile – 9 maggio | inaugurazione ore 18.30
DOVE: Santeria | via Ettore Paladini 8, Milano | Mappa

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