7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Alina (qui la sua pagina Flickr).
Ciao Alina, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Sono nata a Torino, 23 anni fa. A Torino tuttora vivo, studio e sprattutto disegno. Diciamo che è solo da un anno o due che quando mi chiedono cosa faccio rispondo finalmente “l’illustratrice”.
Matita o penna grafica?
Il disegno rigorosamente a mano. Preferibilmente inchiostro e pennino. La penna grafica poi. A volte.
Cosa fai quando non disegni?
Mi guardo intorno, in cerca di qualcosa che mi meravigli e mi incuriosisca. E penso ai viaggi che vorrei fare, in cerca della stessa cosa.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Disordine, molto disordine.
Un disegno pesa quanto…
… quanto il mio cuore.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Per la copertina sicuramente “Storie di ordinaria follia”, raccolta di racconti di Charles Bukowsky, e per il film credo “Se mi lasci ti cancello” ma solo se gli fosse ridato il suo titolo originale “Eternal Sunshine of the spotless mind”, stupendo.
Ma, in verità, ciò che mi piacerebbe di più illustrare sarebbero le copertine dei dischi musicali, perchè ascoltare buona musica è d’obbligo per me quando disegno.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Ammiro molto le ragazze di Teiera Autoproduzioni, come illustratrici e per i bellissimi progetti che curano.