The Avant/Garde Diaries | Fabio Quaranta + Daniele

[wpcol_2third id=”” style=””]

Fabio Quaranta è un personaggio anomalo nel mondo del fashion design italiano. Una figura lontanissima dal glamour e dal presenzialismo che spesso contagia pure i marchi indipendenti; una sorta di “francescano” che va avanti per la sua strada e sviluppa il suo pensiero attraverso una ricerca estetica che si spoglia del superfluo e che si espande ben oltre il brand che porta il suo nome, essendo quest’ultimo solo una piccola parte di un contenitore, il suo progetto/negozio Motelsalieri. Hardware e software. Materiale ed idea. Entrambi ridotti all’osso, semplificati, funzionali alla “leggerezza” (da non confondere con superficialità) delle calviniane Lezioni Americane.

Una lezione d’avanguardia che non a caso è finita sui sensibilissimi radar di The Avant/Garde Diaries, che ha realizzato un video dove Fabio presenta e racconta la sua linea ed il suo spoglio – quasi monastico – negozio/galleria, capace di adattarsi, pur rimanendo identico, alle collezioni e alle opere esposte, rivelando così “il segreto” alla base della sua visione: l’anima. Dell’uomo, del concetto, della materia. L’anima come nucleo profondo capace di sorreggere tutto, un capo, quattro mura, un’idea di vita, ché a furia di togliere, se sotto non c’è niente, si rischia altrimenti di diventare invisibili.

Affine nella sostanza, per quanto lontana dalla forma, è la filosofia di Daniele, eremita urbano che Fabio Quaranta ci presenta come sua costante fonte d’ispirazione: un uomo che riesce a vivere solo dell’essenziale, in ritiro volontario dalla Santissima Trinità del Capitale – produci, consuma, crepa – ed impegnato su un ben più arduo fronte: arricchire la propria essenza.

[/wpcol_2third] [wpcol_1third_end id=”” class=”boxdx” style=”boxdx”]

Quando le studi a scuola le avanguardie sono già morte. Per definizione stessa sono avanti e per sezionarle, approfondirle, spiegarle, bisogna guardare indietro, metterle in relazione con l’attualità del tempo, con l’attualità odierna (quella di cui ci tocca, volenti o nolenti, esser testimoni), con il passato. Il secolo delle avanguardie, quelle (ora) “ufficiali”, è stato il ’900. Ma oggi le avanguardie esistono ancora? Ci siamo dentro e non ce ne accorgiamo, tipo Matrix? Avanguardia è assenza di materia o ritorno alla materia? Ibridazione o purezza? Avanguardia è non essere all’avanguardia?


The Avant/Garde Diaries, video-magazine lanciato da Mercedes-Benz (che fa cultura senza stamparci sopra un mega-logo dappertutto: prendete nota, aziende della concorrenza), prova a scoprirlo chiedendo ad artisti e visionari di presentare, attraverso delle interviste, persone e progetti che anticipano il futuro. Senza velleità di scoprire La Verità ma semplicemente andando a scovare l’input giusto e lanciandolo in pasto a noi, belve affamate di stimoli.

theavantgardediaries.com
facebook

[/wpcol_1third_end]
Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.