Arturo non lo puoi vedere in faccia perché una faccia non ce l’ha.
E’ anonima incarnazione maschile di Amalia, Bernadette, Cecilia, Elena e Irene o meglio dello studio che insieme hanno aperto in zona San Lorenzo, a Roma, un laboratorio dove si stampa, s’incide, si colora e scolora, si lavora a ritmo di una musica fantasma che arriva dalla strada: guardi fuori e ti accorgi che il mondo sembra un enorme teatro da Commedia dell’Arte e la gente che passa per strada non è poi così diversa dalle maschere stereotipate del ‘700 e allora ti metti al torchio – in cinque ma sembra di esser uno solo, Arturo appunto – a stampare la tua versione, alterata, di queste macchiette troppo umane quanto assurdamente poco umane che ti pare di riconoscere nei personaggi che incontri ogni giorno.
Poi, una volta finite le stampe, le porti in quel di Carpi (Mo) da [spazio]meme, ché (te lo dice il nome) spazio migliore di quel ricco e saporito brodo primordiale per buttare idee e vederle poi evolversi ed auto-propagarsi alla velocità del caso e del caos proprio non ce n’è.
QUANDO: 18 febbraio – 18 marzo 2012
OPENING: 18 febbraio | dalle 19,00
DOVE: [spazio]meme | via Giordano Bruno 4, Carpi (Mo) | mappa
