Tested | Alla guida delle Maserati

Bene, sono contenta che siate arrivati fino a qui. Sono stati due giorni intensi tra la visita allo stabilimento, la favolosa cena all’Osteria Francescana e il test drive. Ebbene, forse è questa la parte che potrebbe interessarvi di più.
Non avevo mai guidato un’auto così potente, però giuro che uno quasi non se ne rende conto.

L’appuntamento è alla mattina: qualche chiacchiera veloce ed arrivano i piloti – sì, piloti professionisti, quelli che vedete qui – e le quattro auto.
Ta-dan.

Ho iniziato la guida con Thomas (il test drive è durato 1 ora circa) con la Maserati Quattroporte Sport GT S, esterno nero e interni rossi (la prima a destra che vedete in foto). Facciamo pochi metri per uscire dallo stabilimento e poi è il turno di guidare.
Enormemente emozionata mi accomodo al posto di guida: non vedo l’ora di provare quegli scintillanti cambi al volante. Usciamo da Modena e ci dirigiamo verso Maranello, chiacchiero con Thomas che mi dà qualche dritta sul come affrontare le curve.

Ammetto che la guida è molto più semplice di quanto pensassi. E non fate subito facili associazioni per via del cambio automatico: sapere di avere sotto i piedi 440 cv mi aveva messo un filo in agitazione, ma il volante è comodissimo, con i grip nei punti giusti e altrettanto comode sono le sedute regolabili fin nel minimo millimetro.

Una cosa divertente che ho scoperto guidando queste Maserati è stato il tasto Sport grazie al quale è possibile controllare al meglio il sistema di scarico ed ottenere un suono più profondo.
Sapevate che esistono team dedicati all’analisi e al controllo di questo suono?

Immagino avrete già capito che ho tenuto la modalità sport on per tutto il test.
Mezz’ora è già passata ed è ora di provare la Granturismo S con Domenico.

Ecco, dopo non mi sono schiantata da nessuna parte anche se la foto potrebbe suggerire tutt’altro. La differenza si sente. La seduta è più rigida, meno comoda se vogliamo dirla in maniera semplicistica, ma sicuramente più adatta a una guida sportiva.

Credo che nel settore dell’automotive la definirebbero ‘divertente da guidare’. Questa volta cerco di utilizzare il più possibile con il cambio manuale mentre Domenico mi spiega come sentire il motore, come affrontare le curve, quando poter accelerare senza problemi e – soprattutto – come comportarsi durante la guida. Neanche il tempo di fare due chiacchiere e farsi raccontare qualche aneddoto su quello che fanno durante i corsi di guida ed è già ora di rientrare.
Come bambini ci siamo scambiati idee ed opinioni in merito alla guida – penso proprio d’aver preferito la Granturismo S. Sarebbe stato bello provare le auto in pista, giusto per sentire a pieno la potenza del motore, ma forse risultava un pochino pericoloso.

Nel frattempo ho provato a chiedere l’auto in prova per qualche giorno, ma non c’è stato verso. Peccato.

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