Quando si dice l’urgenza del blogger

La parolina blogger è una di quelle ingannevoli. In 7 lettere ci sta tutto il meglio e il peggio che può uscire dallo schermo di un computer. Ora poi, che piace tanto alla stampa, il blogger è una sorta di semi-divinità fatta di tastiera, mente 2.0, gambe bioniche per schizzare da una parte all’altra della blogosfera, una rete di (spesso falsi) amici a pigiare sul mi piace di Facebook, e sopratutto la capacità di creare e distruggere cose, persone, aziende, idee, universi a piacimento. Altro che Scientology.

Il suffisso -er sta lì ad assicurare agli altri e a te stesso che effettivamente, sì, fai qualcosa. Anche se non si sa bene cosa fai. Tieni un diario/parli di te: sei un blogger. Pubblichi immagini su roba (fatta da altri): sei un blogger. Fai praticamente il giornalista ma non hai nessun titolo per esserlo (eccomi qua): sei un blogger. Sei un giornalista vero ma solo sul tuo blog hai la libertà per dire quello che vuoi: sei un blogger (un giornalista/blogger, di solito specificano). Ti fai le foto la mattina davanti alla porta di casa: sei un blogger.
E allora beati quelli che hanno un lavoro con un nome che significa qualcosa, senza incertezze, dico io. Così la mattina ti alzi bello tranquillo e sai chi sei.

Non tengo più il conto di quanti blog visito, di quanti colleghi conosco, anche perché potrebbe uscir fuori che pure la tizia che prende il caffè accanto a me al bar sia una blogger. E lo stesso per lei: magari questo qua che ha il cerchietto di Hello Kitty in testa, qui accanto, è un blogger! (storia vera, quella del cerchietto, dimenticato lì in mezzo ai capelli dopo aver giocato con mia figlia: me ne sono accorto solo al bar).

L’unica cosa di cui invece ogni tanto mi sorprendo è quando scopro qualcuno che ‘sta roba qua del blogger proprio la sente. Dentro, fin nelle ossa. Avere l’urgenza di scrivere, costi quel che costi. A qualcuno che forse non vedrai mai in faccia. Che la platea sia di 10 o di 10.000 persone non cambia poi molto.

In un blog-mondo in cui ritrovi interi comunicati stampa pubblicati e firmati come fossero articoli originali, uno che prende e se ne va un mese in vacanza e visto che non ha internet blogga su un agendina è uno da ammirare.
E si dà il caso che questo qua sia proprio quel Chicken & Broccoli che da un paio di settimane ha iniziato a collaborare con noi.

Qua sopra il suo analogico summer reportage con tutti i film che si è visto e non è riuscito a mettere online.

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