Design in Gabbia

C’è chi vive minimal per scelta, per capriccio, perché va di moda… e chi invece è costretto a farlo.
Dietro alle sbarre le cose che mancano sono tante e gli spazi limitati, ma non la fantasia.

Design in gabbia, in questo caso, è da prendere nel senso letterale del termine: il progetto infatti è nato grazie al supporto di 40 detenuti che hanno ideato e creato – con il supporto del designer inglese (ma di base in Italia) Anthony Knight, dello studio Imegadito e dell’architetto e designer Raffaella Brunzin – con macchinari già presenti all’interno del carcere (la Casa Circondariale Santa Maria Maggiore a Venezia) quattro prodotti, pensati proprio partendo dal loro regime di vita “essenziale”.

Una shopping bag, un pouff, un pannello multiuso ed un grembiule, tutti realizzati in cotone e velcro (che serve per appiccicarci sopra gli accessori intercambiabili).

Trovate tutto da I Love Tourism, a Venezia, fino al 15 ottobre.
Less is more.

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