Joh*Sarda

Inizio questo post con una semplice valutazione che, dal punto di vista del sottoscritto, è un dato di fatto.
La stragrande maggioranza delle segnalazioni da parte di brands italiani, grossi, medi o piccoli che siano (quindi tramite mail dei diretti interessati o dei vari uffici stampa) ci arrivano da Milano e dintorni, poi a seguire: Veneto, Torino, Firenze, Roma e poi c’è tutto il resto. E – mi spiace dirlo visto che vengo anch’io da un puntino minuscolo della macro-zona chiamata Tutto il Resto – lì, qui, manca quella cultura della comunicazione e dell’immagine che come un erogatore spray spruzza e ricopre il prodotto di una liscia patina di coolness e lo fa attraverso un uso (o un non-uso) consapevole di comunicati, siti web, social networks, campagne, collaborazioni, sponsorizzazioni. Nel posto giusto, al momento giusto.

E chi vive in Tutto il Resto, senza un cordone ombelicale attaccato alla grande M(ilano) ha spesso in mano un’erogatore spray che quando spruzza lascia un retrogusto naïf. E quando sei abituato all’altro profumo, la differenza la senti subito. Ogni tanto, però, è anche bello mettersi il profumo sbagliato.

Perché, lo ammetto, se Joh*Sarda fosse stato un progetto milanese, uno dei tanti – spesso molto molto simili tra loro – che arrivano nella mia casella mail, probabilmente non ne avrei parlato.
Avrebbe avuto un sito web volutamente retro, poche informazioni ma buone, le foto giuste, un hipsterico party in programma, le idee chiare, chiarissime su tutto.

Joh*Sarda invece arriva dalla Sicilia, progetto di un fittizio italo-americano (dietro a cui si celano tre ragazzi) che fa t-shirts che giocano sul glocal e polo artigianali che vanno sotto l’azzardatissimo nome di Artisanal.
C’è qualcosa di storto, insomma. Ma in Tutto il Restolandia può essere proprio quella la carta vincente.

I prodotti Joh*Sarda per ora sono in vendita solo in Sicilia ma li potete acquistare online (qui da uomo e qui da donna).
Spediscono anche a Milano ;)

co-fondatore e direttore
Mostra Commenti (2)
  1. sicuramente riscuoteranno successo, anzi ne sono certo, mi chiedo solo quando i siciliani si stancheranno di rappresentare la sicilia sempre allo stesso modo….siamo pieni di magliette tutte uguali, tutte legate allo stesso immaginario e tutte rappresentative di uno stereotipo siciliano che forse nn esiste più o forse vive solo sulle magliette.

    ovviamente anche io sono siciliano.

    spero di nn aver fatto la parte del ROMPI è solo una considerazione, condivisibile o no….:)

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