Frizzi-gift: stampa + t-shirt + softie by Le Raclet

Ho iniziato a parlare di Le Raclet, qui su Frizzifrizzi, ormai più di un anno fa. E non ho mai smesso. Ho pure rispettato quello che mi ero ripromesso di fare nel primo post che ho dedicato loro, ovvero riempire la casa di stampe limited edition e realizzate a mano (oddio, non l’ho ancora riempita, ma per quello c’è tempo). Quando poi sento qualche giovane artista dire di voler provare a fare delle stampe o delle t-shirts con i propri lavori, ecco che gli allungo il fogliettino con su scritto www.leraclet.com.

Quindi prima o poi era quasi ovvio che qualche prodotto sfornato da questo studio milanese dove la creatività è di casa e la porta è sempre aperta a chi vuol sperimentare diventasse uno dei nostri Frizzi-gift!
Questa settimana, dunque, in palio per voi c’è un ricco bottino, tutto in edizione limitata, sul quale mettere le mani: una stampa di Zosen, firmata dall’artista argentino; una t-shirt di Olimpia Zagnoli, che non credo abbia bisogno di presentazioni; e infine Babuska, un softie realizzato da Bera White, ovvero l’artista che ha fondato Le Raclet.

Ma passiamo alle cose pratiche. Come si fa a vincere?
Non dovrete fare altro che lasciare un commento scrivendo una mini (ma proprio mini!) storia con la parola “cella tre” – che è l’anagramma di Le Raclet.

La migliore, a nostro insindacabile giudizio, si porterà a casa la stampa. La seconda la t-shirt e la terza il softie.
Avete tempo fino a domenica 21 marzo.

co-fondatore e direttore
Mostra Commenti (41)
  1. trentatrè trentini entrarono nella cella tre tutti e trentatrè trotterellando.

    (la storia finisce che sono tutti e trentatrè troppo felici,perchè è una cella piena di arte.)

  2. NOTIZIA ANSA: PRESSO IL CARCERE DI FRIZZIFRIZZI SONO STATE RINCHIUSE, NELLA CELLA TRE, DUE BABUSKE BIELORUSSE. L’ACCUSA E’ QUELLA DI AVERE FATTO “BAD THINGS” PER TRAFUGARE UNA STAMPA DI ZOSEN.

  3. Bologna: in CELLA TRE malintenzionati.

    Cercavano di irrompere nell'abitazione dello chief-editor, Simone Sbarbati, e dalla senior editor, Ethel Margutti, di FrizziFrizzi, per impadronirsi dei Frizzi-gift firmati da "Le Raclet". I due, scossi, tranquillizzano i lettori e regalano i gift al sottoscritto perchè confessano : "Vogliamo sbarazzarcene per non incombere in altre spiacevoli situazioni".

  4. "…e proprio alle sei e quarantacinque, al culmine della fame per aver saltato la merenda – dopo aver rotto l'ennesimo vaso della mamma – Carolina riuscì faticosamente ad aprire la pesante cella frigo della cantina, che rivelò ben tre grossi barattoli di variegatissimo gelato…"

  5. "Cella 3"

    Il nuovo capolavoro cinematografico di Kim Ki Duk.

    Una squallida cella può diventare un cielo stellato se il tuo spirito è talmente leggero da…non esistere…

  6. Cella tre dove ho incontrato te, e non volevo uscirne. Cella tre dove ho lasciato te, e non volevo entrarci. Con i tuoi zigomi sporgenti di assassina civile e lo sguardo che il sangue non ha saputo sporcare. Duecento giorni per salvarmi la vita.

  7. Sulla banchina per il worm-hole di sola andata in partenza da Honeycove Excape, una nidiata simpatica in supercoltura di antimonio sublimato incubata in una penna bic, aspettava di imbarcarsi in incognito in fila con gli altri.

    Seppur vitale da poche ore, ma già fortemente instabile, la nidiata simpatica era affetta da una rara forma di ipertrofia congenita degenerativa dell'attitudine al lavoro in team e dell'orientamento al risultato, che la portava a manifestare la radicata consapevolezza che se in questa vita si deve fare schifo, meglio allora fare schifo con le sole proprie forze o almeno battersi per un'altra forma di vita in un altroquando.

    I ricordi autoindotti di esistenza prenatale ripetevano ossessivamente una sola parola "cellatré"..

  8. Le Raclet un giorno chiese a 1 chi aveva preso le chiavi del suo studio ???

    1 risponde di chiedere a 2 che a sua volta risponde

    “cella tre”

  9. Abitando a Venezia percorro quella CALLE TRE volte al giorno come minimo. Eppure non mi ero mai accorta di quelle CELLE TRA i masegni. Erano numerate e guardando bene nella CELLA TRE ho scorto una coloratissima serigrafia. Tornata a casa mi sono appisolata davanti a TELE CLAR. Ho sognato un mondo firmato LE RACLET.

    PS. Calle e masegni non sono insulti! A Venezia non ci sono vie ma calli e i masegni sono i blocchi di pietra utilizzati per la pavimentazione.

  10. -Salve vorrei fare una ricarica telefonica.

    -Di quale compagnia?

    -quale c'è?

    -beh, cella 3, la wind, la tim, la vodafone..

  11. Mi viene in mente la gaffe clamorosa di Mike Bongiorno.

    -"…bhe Damiano è rimasta quella da due e quella da tre"

    -"vabbè due punti"

    -"ma come due punti!?! C'è la due e CELLA TRE! Ma vuoi continuare il gioco? Forse c'è bisogno che te lo spiega, forse non hai capito! Se tu giochi quella da due vai a tre: sei eliminato. Se invece giochi quella da tre, quanto fa?"

    -"…quattro…e sono eliminato lo stesso!"

    Lo studio scoppia in una risata, compresi gli autori e gli altri due giocatori arrivati ormai a 5 punti.

    Grande Mike

  12. Nella CELLA TRE del manicomio di Bologna è stata trovata una partiCELLA TREmendamente pericolosa per la salute dei pazienti in cura, quest'ultimi deliranti hanno iniziato a pronunciare frasi sconnesse: "fri-zzzzz-i frizzi friz…"

  13. [penso] Piano Marco, fai piano, ci sei quasi…

    UN..DUE..TRE..CELLA!! VISTO MARCO

    ………………………………………………………..azz!

  14. Eravamo in una UNA CELLA TRE, io francesco e giovanni, quando la guardia entrò per giustiziarci….. ma quando vide li pubblico triste con le bandiere a mezz'asta fece un passo indietro…..

    Quello fù il giorno più felice della mia vita,,!

  15. quel giorno la piccola maya venne rinchiusa nella cella tre, e fu così che da star della tv, divenne un ape operaia, dedita alla produzione di miele e pappa reale a servizio della regina clorofilla!

  16. Non si trattava di spaccare il capello in 4.

    Soltanto un colpo secco, e il filo se ne sarebbe andato giù senza neppure accorgersene. Un delitto perfetto.

    E invece per colpa di due russe ciccione, imbottite di vodka dalla testa ai piedi, sono qui nella Cella 3. Costretto a convivere con un pazzo dalle cento facce tutte colorate. Che cosa dice? chi lo capisce è bravo…

  17. Angelico aveva già lavorato sul tema dell'annunciazione e molto si è scritto su di lui e sulle opere presenti nel convento di San Marco a Firenze. Furono attribuiti a lui quarantatrè affreschi delle celle, tre anche nel corridoio, ma calcolando il tempo necessario per eseguirli è impossibile che sia solo l'Angelico il creatore. Tra i suoi migliori affreschi, però, ricordiamo l'annunciazione della CELLA TRE realizzato tra il 1438 e il 1440.

  18. Quando gli dissero che avrebbe dovuto combattere

    contro il prigioniero della CELLA TRE avvertì subito un brivido

    salirgli dal fondo della schiena.

    Di solito conosceva sempre in anticipo il suo avversario.

    Non meno di una settimana fa, aveva sconfitto

    uno strano individuo della terra dei leoni, aveva un

    nome esotico, combatteva perchè ormai non aveva più nulla da perdere.

    L'aveva ucciso a mani nude.

    Perchè ora lo avevano tenuto all'oscuro di tutto?

    Lui, che ormai era nato prigioniero, che era cresciuto a pane e feci, che, all'età di sei anni era stato

    sodomizzato dal capo dalle guardie, ma che ora rispettato e temuto da tutti, persino

    da chi deteneva il potere: chi c'era nella CELLA TRE?

    forse…no, non è possibile…

    forse…no, non poteva essere sopravvissuto per tutti questi anni…

    se lo ricorda chiaramente, malgrado avesse ingerito una quantità

    spropositata di rhum di infima qualità: lo aveva gettato nelle fiamme appena nato.

    Non riusciva più a dormire, l'attesa lo logorava, diventava sempre più irrequieto,

    si strappava le unghie, lanciava urla animalesche, picchiava la testa contro il pavimento.

    A meno di un'ora lo trovarono senza vita immerso nella propria pozza di vomito.

  19. Storia di tutti i giorni.

    "Trecella, stazione di Trecella, il treno suburbano S6 delle 7 e 05 in partenza da Treviglio e diretto a Novara, arriverà con 25 minuti di ritardo causa mancanza materiale di scambio nella stazione di partenza. Ci scusiamo per il disagio."

  20. I sogni di Cenerentola erano morti.L'ingenua fanciulla si recò all'obitorio reclamandone i resti. "Cella tre!" tuonò Kay Scarpetta.Quindi le porte della suddetta cella frigorifera si spalancarono e il grave eco della seguente freddura,raggelò animo della scalza fanciulla:

    "I sogni scono scarpette di cristallo dalla punta di gesso infrante dalle Superbe che gravano sui talloni adagiandosi sugli allori; Incacapi ad ergersi sulle proprie punte scorgendo così oltre la punta del naso una passerella di ogni diventati realtà"

  21. CELLA TRE LA RADIO CHE TRASMETTE PER TE … oggi in palio una stampa di Zosen troppo "avanti" per te, una t-shirt di Olimpia Zagnoli ed infine Babuska di Bera White ;) cosa desiderare di più? ;-)

  22. …Un giorno la fata rispose alla piccola insicura: "Nel tuo cuore e nella tua testa sono CEL(l)AT(r)E le chiavi della creatività, e sono la voglia di uscire dagli schemi, la capacità di vedere ciò che non esiste e la voglia di realizzare un sogno". "Grazie!" le disse la bambina, prima di chiudere gli occhi…

  23. nei magazzini di un grande magazzino..

    ok lavoro qui da tre giorni, tre! Non posso sapere dove si trovano tutte le cose, ma mi scoccia sempre chiedere a qualcun altro e continuare a fare la figura dell'imbranato..ok ragioniamo..dove saranno le cassette di sedano, queste fottute cassette di sedano.. cazzo sono al terzo giorno di lavoro e già mi sento male con questo camice verde del cazzo manco fossi un dottore…si magari….Ma no! Io non ho mai voluto essere dottore ho sempre voluto viaggiare, viaggiare con tutti i mezzi, ovunque…freeeyourmind opeeeenyourmiiind.. aahhhh…..oh ecco le celle frigorifere..sarà qui quel sedano maledetto…le celle vanno da uno a sette…scelgo la tre sisi la cella tre, è lei ne sono certo! Sedani lo so che siete lì. Quanto manca alla pausa caffè?

  24. E Dio disse: "nella cella uno metterai l'aria, nella cella due l'acqua e nella cella tre il sole"

    E l'uomo chiese: " Ma signore come faremo a sopravvivere senza aria, acqua e sole?"

    E Dio rispose: "il mondo che ho creato non è poi così perfetto come credevo. Sono stato ad un convegno ad Arcore e ho visto che privatizzando l'acqua e tagliando i fondi per le ricerche sull'energia rinnovabile, si riescono a raccimolare un bel pò di soldi per costruire una bella centrale Nucleare!"

  25. Si alzò di scatto, le gambe le tremavano, la testa le pesava sulle spalle. Non sapeva dove si trovasse e come vi fosse arrivata. Eppure quell'ambiente le pareva familiare. Ansimando si portò verso una porta. La aprì, di fronte a lei una lavabo. Si avvicinò e portò dell'acqua alla faccia. Poi alzò lo sguardo, nello specchio era riflessa una scritta. Si voltò e con voce sottile lesse: "Cella tre". ….

  26. Cella fai? Mi rimproverava mio nonno, cella fai? Si sa, noi sardi abbiamo sempre avuto problemi di doppie, ma in questo caso, indispettito, dopo ancora tre rimproveri gli dissi: "nonno, sei da cella! Ma neanche in prigione riuscirebbero a sopportarti! Dopo tre giorni al massimo usciresti".

    Vi starete chiedendo cosa stessi facendo di così importante dato le urla di mio nonno? Ebbene, nulla e tutto, tutto e niente, queta è solo una storiella dove dovevo metter tre con cella..

  27. Uno giorno lontano un studio di Milano voleva essere speciale e inizio ad anagrammare…un nome normale pare che poi divenne sempre più particolare…cella 3 fu l'inizio…la raclet a termine del giudizio

  28. Un giorno A. si svegliò tramutato in un enorme essere umano. Cercò di aprire le ali, ma al loro posto c’erano due mostruose braccia e due lunghe gambe che cominciarono a muoversi scomposte, sbattendo sul muro, sulla cornice del letto, sulla finestra. Eppure, la sera prima si era coricato come sempre nella cella tre, la terza a sinistra rispetto all’entrata dell’alveare, quella dove ogni giorno all’alba entrava un dolce refolo di vento a svegliarlo e il sole si affacciava prudente, senza abbagliare. Girò la testa e vide un altro uomo, tutto nero, avvicinarsi. Si fermò dietro quelle che sembravano delle sbarre e urlò: “Cella tre, smettiamola con questo fracasso!”. Com’era possibile che le celle di due mondi animali diversi fossero comunicanti?

  29. Devo scrivere. Trovare un argomento interessante per ricevere una maglietta fantastica… la parola per vincerla è: cella tre.

    Poi penserò come inserirla.

    Magari potrei mandare solo queste mie riflessioni per ottenerla, per sfoggiarla con orgoglio mentre risponderò alle domande degli amici incuriositi con un: " L' ho vinta col pensiero!".

    E loro: " Si, nei sogni"…

  30. Cella tre! Cella tre! Urlava. Urlava"Aprite!La cella tre!".Niente si muoveva.Tutto taceva. Nessuno sentì.Così si spense.In silenzio.L'amico.Il fratello.Il compagno.Di una seconda vita.Mai esistita.Sempre desiderata.Era solo.Era il vuoto.Il buio.E poi.Improvvisamente.La luce…CellaQuattro.si sentì.aprirono.era tardi.Erano felici.ormai…Soli.Insieme.

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