Scrivendo quotidianamente articoli su brand, idee, prodotti, credevo di essermi abituato alle storie un po’ particolari. E se di architetti che si sono messi a disegnare gioielli e laureati in economia che realizzano t-shirts ormai ne conosciamo diversi, è la prima volta che mi capita di conoscere un marchio nato grazie alla creatività e all’ironia trovate in una trattoria a conduzione familiare!
Sì perché la storia di Gattacicova inizia proprio in una trattoria, in quel di Mantova, dove il designer Marco Daolio si fa le ossa mentre progetta complementi d’arredo, prima di venire definitivamente rapito dal mondo della moda.
Dal 2001 inizia a disegnare la prima linea di accessori e successivamente comincia a sperimentare con forbici e macchina da cucire proponendo capi sperimentali come un completo gonna-copri spalle, ricavato da una vecchia felpa.
Per la collezione invernale di quest’anno, Marco decide di (scusate il gioco di parole) darci un taglio con le taglie, con l’Abito Uovo che con un solo taglio ed una sola cucitura, cade morbidamente indosso a chiunque lo indossi, a dispetto della taglia, e che si ricollega incredibilmente con una delle tendenze A-I 2008/09 di cui Francesca proprio ieri ha parlato.
Sul sito trovate tutti i capi, comprese le divertenti borse geometriche che vedete in alto, diversi modelli di occhiali (qui sopra) e tanto altro!
I prodotti Gattacicova sono in vendita da Penelope/Boysloft a Brescia, Frip a Milano, Bernardelli a Mantova e Mrs. Robinson ad Amsterdam.
Per informazioni scrivete a [email protected].